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Recensione La camera di sangue




Titolo: La camera di sangue

Autrice: Angela Carter

Casa Editrice: Feltrinelli

Data di pubblicazione: Gennaio, 1995

Pagine: 186

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Sinossi: Scrittrice al di fuori di ogni convenzione letteraria e sociale per la sua fantasia barocca e il suo malizioso sensualismo, senza dubbio la personalità femminile di maggior spicco nella narrativa inglese dell'ultimo decennio, Angela Carter ha riscritto a modo suo dieci favole celebri sovvertendone le trame con irridente arguzia. Alcune sono favole sediziosamente familiari, come Barbablu (a cui si ispira il racconto che dà il titolo alla raccolta), Cappuccetto rosso, La bella e la bestia, Il gatto con gli stivali, La bella addormentata. Altre sono le storie più atroci e orridamente inquietanti della tradizione nordica, con lupi e vampiri, nevi e foreste, porte misteriose e scricchiolii sinistri. In questi intrecci dissacranti e in queste atmosfere fra lo stralunato e lo scabroso vibra un conturbante umorismo ma soprattutto s'impone, con immagini rapacemente licenziose, un erotismo sadico-sarcastico che svela e dileggia le simbologie sessuali sommerse nella tradizione favolistica.



 

Benvenuti caffeinomani ad una nuova recensione! Vi parlerò di un libro che è tra i capisaldi della letteratura di genere, La camera di sangue di Angela Carter. Il romanzo è una raccolta di piccoli racconti, ispirati alle fiabe di Perrault, che riprendono le storie delle favole più celebri della nostra storia, rivisitandoli e stravolgendone il significato a volte.


 

I racconti


Ho pensato che sarebbe stato corretto dedicare una piccola parte a ciascuno dei dieci racconti che formano il romanzo.


La camera di sangue (Barbablù)


La favola si apre con un viaggio in treno. Una giovane adolescente, sposa di un vecchio e ricco marchese, si trova da sola su una carrozza di un treno diretta al suo palazzo in Francia. Nonostante abbia delle altissime aspettative, appena arrivata la ragazza si rende conto che suo marito non è chi pensava, ma ha degli gusti "particolari" nell'ambito sessuale e gode nel vederla in imbarazzo. Per passare le noiose giornate passate al palazzo, la giovane suona delittuosamente il pianoforte, ma quando il giovane e non vedente accordatore di pianoforti, che frequenta la proprietà, sente la musica che suona e si innamora perdutamente di lei.

Un giorno il marito deve partire per un viaggio d'affari e le fa giurare di non entrare mai nella camera in fondo ad un piccolo corridoio. Ma la giovane fruga tra i cassetti del marito e non solo trova un dossier dove trova i ricordi delle vecchie amanti, ma anche la chiave che apre la suddetta camera. Entra quindi nella stanza, dove trova una vera stanza della tortura e i cadaveri delle precedenti moglie del marchese. Inizia una fuga in crescendo. Il marito torna a casa e si accorge del sangue rimasto sulla chiave, accidentalmente caduta all'interno della camera proibita. La giovane riuscirà miracolosamente a fuggire e non grazie al coraggioso accordatore di pianoforti, che desidera restare con lei anche se sa che potrebbero morire, ma la madre della giovane, che uccide il perfido marchese. Il racconto si chiude con la giovane che racconta ciò che è stato del castello, diventato una scuola per ciechi, di sua madre e della sua enorme fortuna.


La compagnia di lupi (Cappuccetto rosso)


Una bambina, munita di coltello e senza alcuna paura, si incammina per il bosco verso casa della nonna. Dopo aver sentito l'ululato di un lupo, incontra un ragazzo affascinante e con lui scommette di arrivare prima a casa della nonna. Come premio un bacio. A sua insaputa il giovane arriva prima di lei e uccide la nonna. Quando la giovane arriva, trova il lupo travestito da nonna nel letto ma capisce subito che non è la proprietaria della casa. Il giovane, che è un lupo, le dice di togliersi e bruciare tutti i suoi vestiti uno a uno, mentre lei gli volge delle osservazioni simili a quelle della fiaba classica, come “Che denti grandi che hai!". La ragazza, senza alcuna paura, si spoglia e ridendo si infila nel letto del lupo. La storia finisce così: “Guardate! Dolcemente e sonoramente ella dorme nel letto della nonna tra le zampe del tenero lupo”.


Il lupo mannaro (Cappuccetto Rosso)


Sulla strada per andare a casa della nonna, una bambina incontra nel bosco un lupo mannaro, a cui senza paura taglia una zampa con il suo coltello. Una volta arrivata a casa della nonna, la trova delirante per la febbre causata dal dolore per la perdita della mano. La zampa del lupo si trasforma nella mano di una donna, al dito l'anello della nonna. La bambina capisce che sua nonna è il lupo e, dopo aver avvisato il villaggio, eredita le sue proprietà.


Lupo-Alice (Cappuccetto Rosso con riferimenti ad Alice nel Paese delle Meraviglie)


Il racconta inizia con il tentativo da parte di alcune monache di civilizzare una bambina che era stata allevata dai lupi. La bambina mantiene la sua natura animale e non c'è nulla per educarla e civilizzarla. Viene quindi lasciata nella casa di un mostruoso e vampirico duca. Ella si rende conto gradualmente della propria identità di donna e prova persino compassione per il duca.


Il re degli gnomi (folklore)


Una ragazza percorre un sentiero nel bosco e incontra il misterioso e sinistro re degli gnomi, personificazione della foresta stessa. Tuttavia, ella scopre ben presto che egli ha in mente di imprigionarla e così lo uccide.


La bambina di neve (Biancaneve)


Un conte e una contessa cavalcano nel pieno dell'inverno. Il conte, vedendo la neve sulla terra, esprime il desiderio di avere una bambina “bianca come la neve”. Desidera, vedendo una piccola pozza di sangue nella neve e un corvo, di avere una bambina "rossa come il sangue" e "nera come il corvo". Non appena esprime quest'ultimo desiderio, una bambina dalle esatte sembianze della descrizione del conte appare all'altro lato della strada. Ogni attenzione del conte, ora, sono rivolte alla fanciulla. La contessa è immediatamente gelosa della fanciulla e le comanda di cogliere una rosa ma, quando la bambina si punge, muore improvvisamente. Il conte viola il cadavere della bambina, che poi si scioglie nella neve, lasciando solo una macchia di sangue, una piuma nera e la rosa rossa che la bambina aveva raccolto.


La corte di Mr. Lyon (La bella e la Bestia)


Poiché la sua auto aveva avuto qualche problema, un uomo approfitta dell'ospitalità di un misterioso benefattore. Una volta rifocillato e riscaldato, l'uomo esce dalla villa e coglie una rosa bianca per la figlia amatissima, Bella.

Come per la Disney, la Bestia si tiene Bella come ospite nell'attesa di riavere dall'uomo la sua fortuna. Bella tornerà poi dal padre a Londra, dimenticandosi della Bestia e causando in lui un forte dolore. Ma quando la giovane viene a conoscenza che la Bestia è gravemente malato e in fin di vita, torna da lui e lo salva. Bella e la Bestia confessano l'un l'altra i loro sentimenti e finalmente l'umanità della Bestia viene rivelata.


La sposa della tigre (La Bella e la Bestia)


Un padre perde a carte la figlia, costretta d'ora in poi a vivere con un misterioso “Milord” mascherato, la Bestia. La fanciulla scopre che Milord in realtà è una tigre e per diventare la giusta compagna della Bestia, si trasforma anche lei in tigre, dimenticando la sua forma umana.


La signora della casa dell'amore (La bella addormentata nel bosco)


Un villaggio abbandonato in Romania , dominato solo dagli spettri, vive la bella regina dei vampiri. Una notte, la vampira sente l'odore di una preda: si tratta di soldato inglese che sta attraversando la Romania in bicicletta durante il congedo. Giunge alla magione della vampira ma, nonostante l'intenzione di lei di cibarsi del giovane, il finale rivelerà quanto degli incontri possano cambiare la natura di qualcuno.



Il gatto con gli stivali (Il gatto con gli stivali)


Il gatto Figaro vive le sue giornate in maniera dissoluta con il suo, altrettanto disilluso, padrone. I due barano a carte, vivono liberi da ogni pensiero: vivono la vita di Aladdin e Abù. Tutto cambia quando il giovane si innamora, con grande disappunto di Figaro, di una ragazza rinchiusa in una torre dal vecchio marito, che la tratta come se la giovane fosse di sua proprietà.

Nella speranza che l'amico si tolga lo sfizio, Figaro escogita uno stratagemma divertente per cercare di infilarsi nel letto della sua amata. Mentre i due giovani si trovano, anche Figaro trova l'amore in una gattina e insieme pianificano di far cadere il vecchio giù dalla torre.



 

Le tematiche


Le tematiche in questo libro sono molteplici e quasi tutte incentrate sulla donna, come il rapporto con il corpo, il primo mestruo, la violazione che si percepisce durante un rapporto, il rapporto con la figura materna. Riflette principalmente, a mio avviso, su una domanda: quanto sono costrette le donne a reprimere il loro essere animale? Se fossimo libere di liberarci della nostra pelle, come nel "La sposa della tigre", saremmo più libere e, forse, "pari" agli uomini? Infatti la repressione dei desideri sessuali della donna è un tema molto sentito da Angela Carter, che si rende emblema della lotta femminista.


 

Conclusioni


Angela Carter scompone il linguaggio tipico della favole: tramite i tipici archetipi, riesce a riscrivere in maniera efficace le tematiche erotiche e relazionali che caratterizzano la vita delle donne. E' un libro importante: leggetelo, che siate uomini o donne.

Per oggi è tutto, potete leggere le recensioni del nostro blog qui , insieme a tutte le opinioni non richieste dei libri che leggiamo. Alla prossima!


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