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Recensione Facciamo finta che mi ami


Titolo: Facciamo finta che mi ami

Autrice: Elena Armas Casa Editrice: Newton Compton Editori

Data di pubblicazione: 30 marzo 2022

Pagine: 480

Prezzo: 9,90

Voto: 2/ 5


Sinossi: La regola non era che mentire è concesso solo se può aiutare a tirarti fuori dai guai? Per molti sì, ma non per l'imbranatissima Catalina Martín. Lei è riuscita a infilarsi in un pasticcio di proporzioni incalcolabili, e invece di uscirne sembra sprofondare sempre più giù. Per darsi la zappa sui piedi le è bastato sapere che il suo ex fidanzato, Daniel, il bastardo per cui è scappata a New York dalla minuscola città spagnola dove è cresciuta, farà da testimone di nozze all'imminente matrimonio di sua sorella... accompagnato dalla stupenda nuova fidanzata. Al telefono Catalina è riuscita soltanto a dire che anche lei si presenterà con il suo bellissimo e innamoratissimo fidanzato americano. Peccato che lui... non esista! E adesso dove lo rimedia uno con cui fare colpo su parenti e amici e non vedersi umiliata davanti a tutta la sua famiglia? Le bugie sono come le ciliegie, una tira l'altra: così Catalina ha chiesto ad Aaron Blackford di fingersi il suo fidanzato in cambio di un viaggio in Spagna di tre giorni. Ma Aaron Blackford non è il collega-avversario che in ufficio la mette sempre in difficoltà e che lei detesta amabilmente? Proprio lui!




Buon San Valentino carissimi caffeinomani! Oggi una romanticissima recensione di uno dei romanzi rosa del momento, ovviamente pubblicato da Newton Compton, Facciamo finta che mi ami, conosciuto nel booktok con il suo titolo originale The spanish love deception. Come al solito, procediamo con ordine.




 

Personaggi


I due protagonisti sono ai poli opposti, ed è questa la chiave, secondo me, per farceli amare sin da subito. Ci vengono presentati insieme, sin dalla prima pagina del romanzo, come cane e gatto.

Catalina, di origine spagnola, è una donna testarda, dinamica e solare. Trasferitasi a New York per lavoro, dedica molto del suo tempo al lavoro, anche se è vittima di commenti e atteggiamenti maschilisti sul luogo di lavoro. Nonostante siano delle caratteristiche molto "positive", in Catalina alcune volte diventano troppo esagerate, rendendola alcune volte

irritante. Un'altra aspetto che ho apprezzato di Catalina è la sua forma fisica: dimenticatevi modelle in incognito, Catalina è tutta curve abbondanti, che ama. Finalmente un libro di successo con un personaggio femminile dalla fisicità normale, o almeno, realistica.


Il rivale di Catalina è Aaron, di cui sappiamo all'inizio solo che è alto, muscoloso e molto bello. E che Catalina lo odia, non si sa bene per quale ragione ( tra l'altro si offre volontario, non capisco il perché). Aaron, anche nei colori, è il completo opposto di Catalina: sfacciatamente ricco, composto, rigido e silenzioso. Mentre proseguiamo nella lettura, scopriamo che Aaron è praticamente perfetto, e si allontana talmente tanto dalla prima presentazione del personaggio che sembra tutt'altro personaggio. Anche come la protagonista femminile, Aaron non ha una grandissima personalità, ma da un libro romance non mi aspetto di più.


Oltre ai due protagonisti, altro importante personaggio è la famiglia di Catalina. Vorrei solo dire grazie, grazie perché ho completamente rivalutato la mia famiglia. Dire che la famiglia Martin è disfunzionale è poco: troppo invasivi, per niente comprensivi e con una intelligenza emotiva di un cucchiaio. Se avete problemi con la famiglia, leggete della Martin e vedrete come la vostra diventa quella della Mulino bianco.



 

Ambientazione


Da New York i due protagonisti volano in Spagna, nella città d'origine di Catalina, che si trova nella parte settentrionale della penisola. Effettivamente, l'ambientazione in Spagna è molto suggestiva, eppure non vedo alcuna distinzione rispetto a New York, ad eccezione di alcune battute in spagnolo o di qualche piatto tipico. Insomma, poteva esserci una bella descrizione del luogo e delle usanze, che tendono ad essere descritte in maniera stereotipata.

Altro aspetto da notare è che tutto, e intendo tutto, avviene in Spagna. Ho avuto l'impressione che i fatti succedessero nel giro di un paio di giorni, mentre accadono in uno (non sono l'unica a notarlo).



 


Punti di forza e punti di debolezza



La prima cosa che mi viene in mente pensando a questo libro è l'elemento spicy, che sicuramente gioca un grosso punto a favore. Nonostante non succeda nulla di troppo kinky, nella banalità ho trovato sicuramente molto più interessante l'atmosfera, molto più credibile di altre.

L'aspetto veramente debole del libro è la totale monotonia, tipica dei romanzi rosa. Mi aspettavo, per la fama che ha riscosso, una storia molto più movimentata e sorprendente, invece era tutto molto prevedibile.



 


Conclusioni


Carissimi caffeinomani, che dire? Facciamo finta che mi ami è una divertente commedia, che ti fa sospirare e sperare ancora che il tuo capo stronzo sia in realtà un principe azzurro (quanto vorrei che questo si avverasse per me, ahime!).

Non capisco, però, come si possa definire enemies to lovers: non esiste nessuno s


contro (ci viene solo detto dalla protagonista), non esiste alcun desiderio di affossare l'altro o di sconfiggerlo. I due si aiutano sin da subito, quindi più che enemies to lovers possiamo definirlo come fake dating.

Se siete alla ricerca di qualcosa di leggero, di piacevole e di spumeggiante, ma che ti conquista e ti tiene incollato alle pagine del romanzo fino a tarda notte, questo è

il libro che cercate. Inoltre, per il suo prezzo, ne vale la pena; se fosse stato più caro, l'avrei considerata una ladrata.


Per oggi è tutto, potete leggere le recensioni del nostro blog qui , insieme a tutte le opinioni non richieste dei libri che leggiamo. Alla prossima!




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